RACCOMADATA ELETTRONICA E VALORE LEGALE
I continui mutamenti tecnologici portano ad avere sempre nuovi mezzi di comunicazione.
Fino ad ora gli unici mezzi con valore legale per comunicazioni e notifiche di atti e documenti per i quali è necessaria la certezza del ricevimento, erano il telegramma la raccomandata e negli ultimi anni la pec ( anche se questa non ha avuto molta diffusione in quanto non tutti sono provvisti della casella pec).
La normativa italiana non ha una regolamentazione certa in materia, unico riferimento è articolo 1335 del codice civile che prevede . “La proposta, l’accettazione, la loro revoca e ogni altra dichiarazione diretta a una determinata persona si reputano conosciute [1334] nel momento in cui giungono all’indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell’impossibilità di averne notizia”.
Ora è stato introdotta la raccomandata elettronica , che permette l’invio di comunicazioni attraverso un operatore che traccia la mail e ne certifica il ricevimento e la lettura e anche la certificazione degli allegati.
Ci si chiede se la stessa abbia o meno valore legale.
L’azienda che propone questo servizio ha una apposita autorizzazione ministeriale che le permette di far rientrare il proprio servizio di recapito mail nel concetto di “servizio elettronico di recapito certificato” ai sensi dell’art. 3 numero 36 del Regolamento dell’UE 910/2014 (EIDAS) e di quanto disposto dall’articolo 1 comma 1-ter del CAD (Codice dell’amministrazione digitale, D.lgs. 82/2005) che stabilisce “l’utilizzo di altro servizio elettronico di recapito certificato” alternativo alla PEC. .
La differenza rispetto ad una normale casella pec risiede nel fatto che per la prima sia necessario avere una casella ad hoc certificata e per la quale si paga un canone annuo, nel secondo caso è sufficiente avere una normale casella di posta elettronica e si acquista il servizio ad hoc quando necessario.
Sicuramente questa nuova modalità sarà oggetto di dispute legali ma resta il fatto che si perfezioni il metodo di ricevimento perché mentre per la pec era sufficiente la ricevuta di ricevimento della stessa in questo caso abbiamo addirittura la ricevuta di avvenuta lettura che certifica la data certa di ricevimento.
Maria Pietrocola
Laurea in Giurisprudenza nel 1993 presso Università Statale di Milano.
Tesi. IN PROCEDURA PENALE COMPARATA argomento MISURE CAUTELARI IN FRANCIA E ITALIA
Terminata la pratica legale svolta PRESSO STUDIO LEGALE DONDE’ amplia la propria esperienza all’interno di Aziende che si occupano di settori diversi , dal settore Rifiuti al settore Formazione all’Impiantistica e per ultimo in una multinazionale nel settore it technology quale responsabile legale con mansioni relative alla contrattualistica, all’ aggiornamento normativo interno, compliance, alla Privacy, alla Legge 231/01 Sicurezza sui luoghi di lavoro e diritto societario. Da circa due anni svolge collaborazioni in Milano con Studi Legali e Professionali in ambito legale e giurisprudenziale redigendo documenti e atti legali.
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